In un’epoca in cui i diritti umani sono costantemente messi alla prova, è fondamentale educare le nuove generazioni a una consapevolezza civica profonda. Il progetto si colloca in un contesto educativo innovativo in cui gli studenti delle scuole superiori possono fungere da guida e supporto per i più giovani, affrontando temi storici di rilevanza mondiale, dal Muro di Berlino alle attuali crisi umanitarie in Gaza e Libano.
Questo approccio non solo risponde a un bisogno educativo, ma crea anche un ponte tra generazioni diverse, incoraggiando il dialogo e la comprensione. Si potrebbe affermare che si tratta di un viaggio trasformativo in cui la memoria diventa uno strumento di cambiamento e i giovani diventano protagonisti di un futuro più consapevole e solidale. Perché comprendere il passato e il presente è il primo passo per costruire un domani migliore.
L’ esigenza di questo progetto nasce dalla crescente distanza tra le generazioni e dall‘ insufficiente consapevolezza riguardo alle lotte per i diritti umani e la legalità. Lo scopo è responsabilizzare i giovani, sviluppando in loro capacità critiche ed empatia. L’obiettivo è formare cittadini attivi e consapevoli, capaci di utilizzare la storia come strumento di comprensione del presente e come base per un attivismo informato e significativo, inteso come opposizione all’ingiustizia, ai soprusi, alla violenza o alla discriminazione, e cercare, ove possibile, di correggerli. Il progetto non solo riporta alla luce eventi storici di rilevanza universale, ma li rende strumenti attivi di apprendimento. Dai drammatici racconti del Muro di Berlino alla resilienza di Gaza e alle sfide umanitarie del Libano, ogni modulo è progettato per instillare nei giovani una profonda comprensione delle lotte per i diritti umani e per stimolare un critico senso di appartenenza al mondo. Il programma è un viaggio nell’empatia, nella solidarietà, e nel potere trasformativo del dialogo intergenerazionale.
Partecipano la scuola secondaria di primo grado “Italo Calvino”, l’ I.T.C. “Giandomenico Romagnosi”, l’Accademia di danza “Domenichino da Piacenza”, Samuel Bateson per la compagnia teatrale “ChezActors”, la Consigliera di Parità della Provincia di Piacenza Venera Tomarchio, il Lions Club Rivergaro e delle Valli Trebbia e Luretta.